Mozione Congressuale – Consiglio Generale RRSSAA – Catania 11-13 maggio 2022
Nei giorni 11, 12 e 13 maggio 2022 si è riunito il Consiglio Generale delle RR.SS.AA. di Unica, organo supremo dell’Organizzazione, con il compito di tracciare la linea politica che il sindacato dovrà mantenere nell’immediato futuro.
Il già difficile momento è stato inasprito dalla pubblicazione delle turnazioni del prossimo quadrimestre proprio mentre era in corso di svolgimento il dibattito; turnazioni che all’unanimità sono state definite dal Consiglio quantomeno fantasiose e irrispettose dell’articolato contrattuale.
Il Consiglio Generale respinge tale violazione, evidentemente dettata da scelte del management aziendale che hanno determinato una enorme carenza di personale operativo, e demanda alla Segreteria Nazionale l’adozione di tutte le forme di lotta, anche oltre il quadrimestre estivo, necessarie a bloccare tale deriva, incluso il mandato di procedere legalmente per impugnare tale forzatura.
Sono state affrontate anche le problematiche derivanti dalla imminente implementazione di parti del Piano Industriale, in particolare la messa in operazioni della prima torre digitale remota a Brindisi, il transito dell’avvicinamento di Napoli e il kick-off del transito di Torino, Firenze e Venezia. Inoltre, è stata messa in evidenza l’inadeguatezza degli schieramenti operativi anche in funzione del traffico VFR e di altre mansioni non direttamente collegate alla fornitura del servizio, nonché la mancanza di una chiara, definita e condivisa politica degli organici in materia di turn over del personale operativo.
Il mancato rispetto degli accordi del 2019 sul transito degli avvicinamenti (confermati a ottobre scorso in OPG) e la mancata ricerca di specifiche norme contrattuali connesse alla remotizzazione della prima torre di controllo italiana, devono trovare una immediata soluzione pena la chiusura di una stagione di pace sociale (responsabilmente attuata anche in considerazione del periodo pandemico). Viceversa, seguirebbe un confronto molto più aspro conseguenza della indisponibilità ad accettare l’indirizzo di un Consiglio di Amministrazione sempre molto orientato a disegnare il lunghissimo futuro ma poco attento a gestire la transizione. È sicuramente un merito quello di occuparsi del futuro e della sostenibilità a lungo termine di Enav, ma immaginarsi la Società oltre il 2030 senza aver prima stabilizzato il percorso intermedio è un mero esercizio di fantasia.
Il Consiglio Generale di Unica chiede che ENAV intervenga per risolvere le difficoltà del personale operativo, anche alla luce dell’avanzamento forzato e oltremodo insopportabile del Piano Industriale con inaccettabili ricadute sociali; si richiede inoltre il rispetto degli impegni presi e la ricerca di un clima costruttivo con le Organizzazioni Sindacali, al fine di governare un periodo sicuramente difficile (per cause non imputabili ai lavoratori) che parta dalla gestione di quella che sarà a tutti gli effetti una faticosa e complicata estate, e comprenda anche i mesi successivi.