Svizzera, un ulteriore passo avanti nel cammino della Just Culture
Con molta soddisfazione UnICA condivide con le associate e gli associati la notizia della sentenza con la quale lo scorso venerdì la Corte di Appello del Cantone di Zurigo ha ribaltato il giudizio di primo grado riguardante un Controllore del Traffico Aereo in servizio presso l’aeroporto di Zurigo, coinvolto nel 2012 in una sotto-separazione tra un volo di linea in decollo ed un volo di addestramento.
In primo grado il Controllore del Traffico aereo era stato condannato ad una sanzione pecuniaria ma la Corte di Appello ha ritenuto che il suo comportamento non sia stato né negligente né tantomeno doloso con conseguente pieno proscioglimento dalle accuse. Va segnalato che a seguito della segnalazione dell’evento, redatta dallo stesso Controllore del Traffico Aereo coinvolto, le procedure addestrative sull’aeroporto di Zurigo furono revisionate rendendo impossibile il verificarsi di un evento analogo.
Un sospiro di sollievo per i nostri amici e colleghi Svizzeri, un piccolo ulteriore passo avanti per la Just Culture.
Il cammino per la piena acquisizione di questo principio, sia nei paesi come l’Italia appartenenti all’Unione Europea (e quindi soggetti alla piena applicazione del Regolamento 2014/376) che in quelli non appartenenti all’UE come la Confederazione Elvetica, deve necessariamente passare per sentenze come questa che lo traspongono di fatto nel corpo giuridico di ogni paese.
Solo questo consentirà al fondamento alla base della Just Culture ovvero l’idea del reporting come strumento per innalzare sempre di più la sicurezza delle operazioni aeree, di dispiegare completamente le proprie potenzialità.
UnICA a livello nazionale ed attraverso ATCEUC a livello europeo, mantiene il suo impegno affinché questo principio diventi sempre più patrimonio di tutti.