[Info Flash] Convocazione Tematiche Operative
In apertura della riunione odierna, in prosecuzione della precedente del 9 settembre, l’azienda ha fornito, su sollecitazione, alcune informazioni su temi importanti e particolarmente sentiti.
Mobilità geografica
UNICA ha ravvisato la presenza di palesi violazioni alle regole così come risulta incomprensibile come mai i provvedimenti siano con decorrenza “entro il 31/12/2021”, ben oltre la validità del bando stesso. Sempre in tema di mobilità, ENAV ci informa che coloro i quali riceveranno il provvedimento di mobilità e dovessero successivamente rinunciarvi andranno incontro a contestazioni disciplinari.
Strettamente legato alla mobilità è il meccanismo di assegnazione a destinazione dei colleghi che hanno appena terminato il corso CTA/TM1. Enav comunica che domani saranno comunicate le destinazioni del personale neoprofessionalizzato CTA/TM1 la graduatoria finale del corso sarà redatta ponderando al 50% l’anzianità del partecipante e al 50% il punteggio dell’esame finale.
Piano industriale
ENAV propone di erogare in due tranche le quantità economiche contenute nell’accordo del maggio 2019: 50% al passaggio dei primi quattro APP e il restante 50% ad un anno da quella data. Viene poi evidenziato da ENAV che attuando il piano industriale si mette in sicurezza tutta la parte operativa dell’azienda rispetto eventuali scenari più foschi collegati al calo del traffico. Sempre secondo l’azienda, l’eventuale accordo comprenderebbe anche i termini di professionalizzazione del personale EAV/AMO.
Tutti questi preliminari sono stati il preludio al vero intento dell’azienda e cioè rimettere in discussione, anzi, superare del tutto l’accordo del maggio 2019 che, evidentemente, mostrava il buon lavoro fatto dal sindacato in quel frangente:
• Ambiguità riguardo gli organici sull’impianto e relativa mobilità del personale.
• Accelerazione sul transito di ulteriori 5 avvicinamenti senza il previsto confronto preventivo con le parti sociali.
• Diluizione nel tempo degli importi economici sottoscritti come indennità di controllo;
Nel maggio dell’anno scorso l’azienda ci chiese un pacchetto di accordi (congiunti tra loro) per ottenere la pace estiva e allo stesso tempo darsi un orizzonte operativo. I fatti dicono che:
• Il transito dei 4 APP è stato fino ad oggi rimandato per decisione aziendale;
• Alcuni emolumenti previsti da quell’accordo soffrono già di un enorme ritardo di erogazione;
• Le modalità addestrative del transito non sono state ad oggi mai concordate con le rappresentanze locali coinvolte.
Non servono analisti di spessore per ritenere, da parte nostra, del tutto inaccettabile la posizione aziendale presentata oggi che nulla sta facendo per colmare il vuoto di credibilità e fiducia nei confronti dei suoi stessi lavoratori.