Togliete il freno a mano
Tra qualche giorno, il 26 aprile, ci sarà l’assemblea dei soci di Enav che approverà l’ennesimo bilancio record della Società. Sicuramente c’è da andarne fieri, ma il riflesso all’interno del “sedime dei dipendenti” è quello di un estremo stupore di fronte a dinamiche sempre più farraginose. Si vuole affrontare un’estate a tutta velocità …… senza però togliere il freno a mano!!! Non vi lamentate se poi i dipendenti si disaffezionano all’azienda.
Ad esempio, ieri abbiamo avuto una riunione sulle ultime selezioni. È chiaro che stiamo vedendo il frutto di una dinamica contraddittoria: l’accordo ministeriale dello scorso anno obbliga Enav ad almeno 80 assunzioni entro fine 2019, ma avendolo subito sotto la “tortura” di uno sciopero di 24 ore, lo stanno applicando in modo confuso. Ieri ci è stato spiegato che il target selettivo è stato molto alto perché questi saranno i futuri CTA: e chi lo garantisce?
Secondo noi, per non rispettare gli almeno 80 e allungare i processi, hanno fatto selezioni strettissime su un bacino di persone di cui più di 2/3 erano stati certificati dalla stessa Enav ai corsi in Academy! Vi piace proprio mettervi in ridicolo!
Alla fine, dopo uno scontro dai tratti aspri, UNICA ha spinto per definire un percorso che preveda una prossima ricerca interna per tutto il personale, senza vincoli di possesso di licenza e anzianità aziendale, per formare CTA/TM1 (naturalmente è fuori dal computo degli 80 perché non è assunzione, bensì professionalizzazione). Dopo l’estate ci sarà una ulteriore selezione per Fiso alla quale verosimilmente avranno i titoli per partecipare gran parte di quelli che hanno tentato quella attuale che, invece, si perfezionerà nelle prossime due settimane con colloqui individuali e di gruppo nei quali saranno valutate le caratteristiche personali dei candidati. E poi c’è la selezione esterna per il personale Previsore Meteo da mandare in onda quanto prima.
Nella giornata odierna dovrebbe essere pubblicata la graduatoria della mobilità geografica verso gli ACC; passati 10 giorni per le eventuali correzioni uscirà la mobilità verso le torri strategiche, aperta anche al basso traffico.
Rimane la rabbia dovuta al fatto che tutto è sempre molto difficile, tutto molto complicato; neanche davanti all’evidenza di aver tirato e strappato la corda rispetto ad un organico operativo molto più che deficitario si assumono responsabilità che sono eclatanti!
Nonostante questo, la trattativa per la summer vede Enav ancora molto arrogante, poco incline a trovare un accordo soddisfacente. Utili record, titolo che vola in Borsa, ma non ci sono i fondi per il personale per l’estate. Non c’è problema! Noi stiamo bene così! Se la capacità non è sufficiente mettete i flussi!! Perché pensare di chiedere sacrifici al personale bombardandolo di telefonate per spostare i turni, aprendo i settori a fisarmonica negli ACC, facendo fare più compiti contemporaneamente nelle TWRs, tenendolo inchiodato in posizione anche per 3 ore continuative, lasciando i CTA in Single Man Operations, NON È POSSIBILE! Mettete in campo tutte le risorse per chiamare il personale in straordinario, senza lesinare. Vi siete messi in questa situazione voi stessi.
E c’è da remunerare la stagione scorsa. A quando la convocazione per il PDR?
Ci sono tutta una serie di accordi locali e nazionali che Enav sta ignorando e violando (uno per tutti Fiumicino classe A). Avevamo concordato che non si facevano implementazioni oltre fine marzo. Infatti, già il 16 aprile, a Malpensa, si implementa la nuova tecnologia per le torri mentre a Venezia si implementano i tromboni il 18 luglio (la giornata più carica del 2018 fu il 19 luglio)!!!
Quindi lo scontro diventa non rinviabile! Abbiamo uno sciopero il 3 maggio dichiarato dalla Federazione a cui siamo associati (FAST) di 4 ore, stiamo completando le procedure per dichiarare lo sciopero di 24 ore e ieri abbiamo aperto una nuova vertenza nazionale che aggiorna i temi su cui c’è pesante disaccordo. In questa vertenza, oltre ai temi di cui vi abbiamo parlato, abbiamo inserito anche la necessità di raggiungere un accordo per il personale che va in pensione, che percepirà gli emolumenti all’aprirsi della prima finestra utile. Ci sono ex dipendenti che sono fuori da 5/6 mesi e ancora non ricevono l’assegno pensionistico. È chiaro che Enav o raggiunge un accordo per accompagnarli economicamente in questi mesi scoperti, oppure li tiene, remunerandoli, fino all’apertura della finestra utile, anche se non più impiegabili operativamente.
I temi sono tanti, si stanno accumulando, e come al solito l’estate sarà l’ariete necessario per sfondare. Ma, ci chiediamo, non sarebbe meglio essere più ragionevoli preventivamente? Dove volete andare con questo freno a mano tirato? Iniziano le curve, rischiate di andare a sbattere in testacoda!!